Impariamo a conoscere le distorsioni e i pregiudizi cognitivi che influenzano i nostri giudizi, i nostri comportamenti e decisioni

A tutti noi piace credere di essere razionali e logici, la verità però consiste nel fatto che siamo costantemente sotto l’influenza di molti pregiudizi cognitivi. Questi pregiudizi distorcono il nostro pensiero, influenzano le nostre credenze ed orientano le decisioni e i giudizi che prendiamo ogni giorno.

A volte questi pregiudizi sono abbastanza ovvi ,e forse ci accorgiamo di saper riconoscere se siamo, o crediamo di non essere, predisposti a farci ‘intrappolare’ da questi.

Tuttavia altri, forse la maggior parte, sono fenomeni così sottili che sono quasi impossibili da notare. Poiché la nostra attenzione è una risorsa limitata, noi, uomini comuni, non possiamo pensare assolutamente di poter valutare ogni possibile dettaglio ed evento che contribuisce a formare i nostri pensieri e le nostre opinioni, lasciando ampio spazio affinché molti di questi pregiudizi entrino nei nostri processi di pensiero, influenzando inevitabilmente le nostre decisioni.

NomeDescrizione
BIAS Attore\ Osservatore E’ la tendenza a valutare diversamente le cause, la qualità e la bontà di determinate azioni a seconda di chi ne è l’artefice e del tipo di relazione che abbiamo con lui o lei
Euristica affettivaQuando dobbiamo prendere delle decisioni automatiche o molto rapide, tendiamo a basarci sulle emozioni che stiamo vivendo in quel preciso momento
Rilevamento di agentiÈ la tendenza di alcuni individui a presumere (e notare) in più di una circostanza la presenza di agenti esterni, di natura superiore o di origine divina
Bias dello status quo letterarioÈ il bias cognitivo che si innesca quando determinate pubblicazioni omettono o mettono in secondo piano delle teorie che potrebbero precludere la validità delle pubblicazioni stesse
Focalismo o BIAS d’ancoraggioTendenza a valutare caratteristiche, prodotti o prezzi in modo distorto: le nostre valutazioni vengono influenzate, ad esempio, dalle cifre, dai numeri e più in generale dalle informazioni che processiamo
Apofenia
E’ la tendenza di un Individuo a cercare e trovare, in maniera erronea, delle connessioni tra cose che invece molto spesso sono al contrario totalmente scollegate tra loro
Attrazione alla Novità È la tendenza ad etichettare un’idea o una proposta come corretta o migliore basandoci esclusivamente su quanto questa sia nuova, moderna o diversa dal passato
BIAS dell’AttenzioneE’ la tendenza a pensare alla realtà che viviamo che varia a seconda di ciò a cui pensiamo maggiormente, ovvero a ciò su cui riponiamo maggiormente la nostra attenzione
Sostituzione degli attributiE’ la tendenza a risolvere un problema complesso o rispondere ad una domanda complicata agendo in risposta con un altro tipo di situazione, più semplice rispetto alla reale
BIAS di Conferma (pregiudizio di conferma) E’ la tendenza a cercare, interpretare, favorire e ricordare le informazioni in modo da confermare o supportare le proprie credenze e valori. Le persone mostrano questa distorsione cognitiva quando cercano e selezionano solo informazioni in grado di supportare le loro opinioni, ignorando (talvolta in maniera inconscia) informazioni contrarie, oppure interpretando prove ambigue a sostegno dei loro atteggiamenti o convizioni pre-esistenti. L’effetto è più forte per i risultati desiderati, per questioni emotivamente cariche e per convinzioni profondamente radicate. Il bias di conferma non può essere eliminato del tutto, ma può essere gestito, ad esempio, mediante l’istruzione e la formazione nelle capacità di pensiero critico. Il bias di conferma è un costrutto ampio che copre una serie di spiegazioni di alcuni atteggiamenti umani. La ricerca distorta di informazioni, l’interpretazione distorta di queste informazioni e il ricordo distorto della memoria sono stati invocati per spiegare quattro effetti specifici:
1) polarizzazione dell’atteggiamento (quando un disaccordo diventa più estremo anche se le diverse parti in contrasto tra loro sono esposte alla stessa evidenza);
2) perseveranza delle convinzioni (quando le convinzioni persistono dopo che l’evidenza a loro favore si è dimostrata falsa);
3) l’ effetto del primato irrazionale (maggiore dipendenza dalle informazioni incontrate all’inizio di una serie di input informativi);
 4) correlazione illusoria (quando le persone percepiscono erroneamente un’associazione tra due eventi o situazioni).
Una serie di esperimenti psicologici negli anni ’60 ha suggerito che le persone sono predisposte nel confermare le loro convinzioni pre-esistenti. Il lavoro successivo ha reinterpretato questi risultati come una tendenza a testare le idee in modo unilaterale, concentrandosi su una sola possibilità come vera e ignorando le alternative. In generale, le attuali spiegazioni per i pregiudizi osservati rivelano la limitata capacità umana di elaborare l’insieme completo delle informazioni disponibili, portando ad un fallimento nell’investigare in modo neutrale e scientifico la Realtà. Decisioni sbagliate dovute a pregiudizi di conferma sono state trovate in contesti politici, organizzativi, finanziari e scientifici. Questi pregiudizi contribuiscono all’eccessiva fiducia nelle convinzioni personali e possono mantenere o rafforzare le convinzioni di fronte a prove contrarie. Ad esempio, il bias di conferma produce errori sistematici nella ricerca scientifica basata sul ragionamento induttivo, provocando l’accumulo graduale di prove a sostegno. Allo stesso modo, un detective della polizia si trova ad identificare un sospetto all’inizio di un’indagine, e può ritrovarsi solo a cercare di confermare il suo sospetto piuttosto che smentire le prove ricercando contro-prove. Un medico può concentrarsi prematuramente su un particolare disturbo all’inizio di una sessione diagnostica e quindi cercare solo prove di conferma. Nei social media, il bias di conferma viene amplificato dall’impiego agenti di conferma (algoritmi filtro) che mostrano agli individui solo le informazioni con cui è probabile che siano d’accordo, escludendo le opinioni opposte.
BIAS della Congruenza È un caso speciale di bias di conferma …
È la tendenza delle persone a fare eccessivo affidamento sulla verifica della loro  ipotesi iniziale (la più  congruente ) mentre trascurano di testare ipotesi alternative. 
Cioè, le persone raramente provano esperimenti che potrebbero smentire la loro convinzione iniziale, ma cercano piuttosto di ripetere i loro risultati iniziali. 
Per evitare di cadere nella trappola del bias di congruenza:
Chiediamoci: “Quanto è probabile che una risposta sia affermativa, se presumo che la mia ipotesi sia falsa?”; oppure proviamo a pensare ad ipotesi alternative, quindi scegliamo un test che più probabilmente le distingua.
Fallacia della congiunzioneE’ un errore formale o fallacia deduttiva (errore logico) che si verifica quando si presume che delle condizioni specifiche siano più probabili di una singola condizione generale.
BIAS della CoerenzaIl bias di impegno e coerenza è la nostra tendenza a continuare ad agire secondo i precedenti impegni che abbiamo preso. È la riluttanza a cambiare il nostro corso d’azione una volta che l’abbiamo scelto. L’Uomo è un abitudinario, nel bene e nel male. È il motivo per cui ci piace di più una decisione subito dopo averla presa.
Ecco perché abbiamo difficoltà ad aggiornare il nostro punto di vista quando ci vengono presentate nuove informazioni.
Pregiudizio di cortesiaÈ la tendenza ad esprimere un’opinione socialmente più corretta rispetto a quella che è la propria vera opinione allo scopo di evitare di offendere qualcuno, ovvero è la spiegazione del cosiddetto comportamento ‘politicamente corretto’

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