TRAPPOLE COGNITIVE (parte 1)

A tutti noi piace credere di essere razionali e logici, la verità però consiste nel fatto che siamo costantemente sotto l’influenza di molti pregiudizi cognitivi che distorcono il nostro pensiero, influenzano le nostre credenze ed orientano le decisioni e i giudizi che prendiamo ogni giorno. A volte questi pregiudizi sono abbastanza ovvi ,e forse ci accorgiamo di saper riconoscere se siamo, o crediamo di non essere, predisposti a farci ‘intrappolare’ da questi. Tuttavia altri, forse la maggior parte, sono fenomeni così sottili che sono quasi impossibili da notare. Poiché la nostra attenzione è una risorsa limitata, noi, uomini comuni, non possiamo pensare assolutamente di poter valutare ogni possibile dettaglio ed evento che contribuisce a formare i nostri pensieri e le nostre opinioni, lasciando ampio spazio affinché molti di questi pregiudizi entrino nei nostri processi di pensiero, influenzando inevitabilmente le nostre decisioni

I pregiudizi cognitivi sono schemi sistematici di deviazione dalla norma o dalla razionalità nella elaborazione dei nostri giudizi che vengono studiati in maniera interdisciplinare nelle Scienze cognitive, in particolare dalla Psicologia, con applicazioni anche nella ricerca nella Economia Comportamentale.

Alcuni di questi pregiudizi risultano essere l’effetto delle regole mentali di elaborazione euristica delle informazioni che la mente umana usa per produrre decisioni o giudizi: le cosiddette ‘scorciatoie mentali.

I pregiudizi si presentano in una varietà di forme, questi possono apparire come ‘pregiudizi cognitivi, cosiddetti, freddi’ (come ad esempio il rumore mentale) o sotto forma di ‘pregiudizi motivazionali caldi’ nel caso le credenze vengono distorte da un pio desiderio: entrambi i pregiudizi si possono presentare in un Individuo contemporaneamente.

Nel corso degli anni la Comunità scientifica ha confermato le teorie di supporto dell’esistenza di questi fenomeni che incorrono ed influenzano i processi mentali delle persone, queste teorie sono state validate da esperimenti scientifici riproducibili, e conseguentemente è stato stilato un Elenco dei Pregiudizi Cognitivi; tuttavia esistono ancora alcune controversie nel dibattito scientifico sul fatto che alcuni di questi Pregiudizi abbiano o meno rilevanza utile o inutile nel tradursi in atteggiamenti e/o comportamenti, pertanto spesso vengono alla luce nella comunità scientifica controversie su come effettivamente classificare questi Pregiudizi oppure su come spiegarli.

La trascorsa ricerca scientifica su questi argomenti ha coinvolto in modo preponderante i Soggetti Umani, tuttavia alcuni risultati di esperimenti che iniziano ad essere condotti anche sugli animali non umani  dimostrano una propensione ad atteggiamenti e/o comportamenti pregiudizievoli anche negli animali, ad esempio, è stato osservato il fenomeno della ‘incoerenza dinamica o attualizzazione iperbolica’ in ratti, piccioni e scimmie: un fenomeno cardine studiato nella Economia Comportamentale nella società umana che è valso il premio Nobel in Economia a scienziati come George Akerlof nel 2001 e Daniel Kahneman nel 2002.

Nome

Descrizione

Effetto Ambiguità

È la tendenza ad evitare opzioni per le quali non è nota la probabilità di un risultato favorevole

Ancoraggio 

È la tendenza a fare troppo affidamento (Ancoraggio) su un particolare tratto di una personalità o una informazione (di solito la prima informazione acquisita sull’argomento) quando si prendono decisioni

Pensiero Antropocentrico

È la tendenza a usare analogie umane come base per ragionare su altri fenomeni biologici meno familiari

Antropomorfismo o personificazione

È la tendenza a caratterizzare animali, oggetti e concetti astratti come aventi tratti, emozioni e intenzioni simili all’uomo.

Distorsione dell’attenzione

È la tendenza della percezione a essere influenzata da pensieri ricorrenti

Sostituzione dell’Attributo

Il fenomeno si verifica quando deve essere emesso un giudizio su di un cosiddetto ‘attributo target’, che risulta essere complesso dal punto di vista computazionale e quindi viene sostituito da un attributo euristico più facilmente calcolabile. Si pensa che questa sostituzione avvenga nei processi di giudizio intuitivo, automatici, piuttosto che nei processi riflessivi più autocoscienti

Distorsione dell’Automazione

È la tendenza a dipendere eccessivamente da sistemi automatizzati che possono portare a informazioni automatizzate errate che prevalgono sulle decisioni corrette.

Ricettività Euristica

È la tendenza a sopravvalutare la probabilità che accadano Eventi caratterizzati da analogie maggiormente disponibili nella memoria di un individuo. Questa tendenza viene influenzata da quanto recenti o da quanto possono essere insoliti o emotivamente carichi i Ricordi della persona

Ricettività a Cascata

È un processo mentale che si auto-alimenta, si auto-rinforza sulla scorta di credenze collettive. Una Credenza diventa sempre più plausibile attraverso la sua crescente ripetizione in un dibattito pubblico, da qui il motto: “ripeti qualcosa abbastanza a lungo e diventerà realtà”

Effetto del ritorno di fiamma o  dell’Influenza Continua

È la reazione a prove sconcertanti che rafforzano le Credenze precedentemente acquisite da un Individuo

Effetto Carrozzone

È la tendenza a fare qualcosa, o a credere, qualcosa perché molte altre persone lo fanno, o credono, allo stesso modo. Questo fenomeno si riferisce anche al Pensiero di Gruppo e al Comportamento del Gregge

Distorsione delle Informazioni di base

È la tendenza ad ignorare le informazioni generiche o di contesto generale (di base), per concentrarsi sulle informazioni specifiche cioè quelle informazioni relative solo ad un determinato caso: la mente tende ad ignorare le informazioni di base per concentrarsi su quest’ultime

Pregiudizio di Credenza

È un effetto per il quale la valutazione di ‘qualcosa’ si basa sulla forza logica di una discussione che viene influenzata dalla presunta credibilità delle sue conclusioni

Distorsione del punto cieco

È l’autoinganno cognitivo che consiste nel credere di saper riconoscere l’impatto che i pregiudizi hanno sugli atteggiamenti degli altri individui, mentre non si riesce a riconoscere l’impatto che hanno i propri pregiudizi sulla costruzione delle nostre valutazioni ed opinioni. Le persone tendono a credere di essere consapevoli del ‘come’ e del ‘perché’ prendono le loro decisioni, e quindi concludono che il pregiudizio non abbia assunto un ruolo influenzante su loro stessi. Molte delle nostre decisioni, invece, sono formate da pregiudizi e scorciatoie cognitive, risultato di  processi inconsci. Per definizione, le persone non sono consapevoli dei processi inconsci e quindi non possono vedere la loro influenza nei loro processi decisionali

Pregiudizio di supporto nella scelta

È la tendenza a ricordare le proprie scelte meglio di quanto non fossero state nella realtà

Illusione del Grappolo

È la tendenza a sopravvalutare l’importanza di piccoli estratti o cluster di dati contenuti in grandi campioni di dati casuali, ovvero vedere nelle statistiche degli schemi fantasma

La Compassione Svanente

È la predisposizione a comportarsi in modo più compassionevole nei confronti di un numero limitato di vittime identificabili rispetto a un gran numero di vittime anonime

Pregiudizio di Conferma

È la tendenza a cercare, interpretare, concentrarsi e ricordare le informazioni in modo tale che possano confermare i propri preconcetti

Pregiudizio di Congruenza

È la tendenza a testare le ipotesi esclusivamente attraverso test diretti, invece di testare anche possibili ipotesi alternative

Conservatorismo o Revisione della Credenza

È la tendenza a non voler analizzare sufficientemente la propria opinione basata sulle proprie convinzioni anche quando queste sono confutate con nuove prove

Effetto dell’Influenza continua

È la tendenza a continuare nel credere ad una disinformazione precedentemente appresa anche dopo che questa è stata corretta; la disinformazione perpetuata infatti può ancora influenzare le inferenze che si generano anche dopo che si è verificata una sua palese correzione

Pregiudizio di cortesia

È la tendenza ad esprimere un’opinione socialmente più corretta rispetto a quella che è la propria vera opinione allo scopo di evitare di offendere qualcuno, ovvero è la spiegazione del cosiddetto comportamento ‘politicamente corretto’

Maledizione della Conoscenza

È il fenomeno che si manifesta quando le persone meglio informate trovano estremamente difficile pensare ai problemi dal punto di vista delle persone meno informate

Effetto Dunning\Kruger

È la tendenza degli individui non qualificati a sopravvalutare le proprie capacità e la tendenza degli esperti a sottovalutare le proprie capacità

Effetto esca

Accade quando le preferenze per l’opzione A o B cambiano a favore dell’opzione B quando viene presentata l’opzione C, che è completamente dominata dall’opzione B (inferiore in tutti  i suoi  aspetti) e parzialmente dominata dall’opzione A

Effetto predefinito

Accade quando viene data una scelta tra diverse opzioni subentra la tendenza a favorire quella di default

Avversione del terrore

Proprio come le perdite producono il doppio dell’impatto emotivo dei guadagni, il terrore produce il doppio dell’impatto emotivo della felicità

Gap di Empatia

È la tendenza a sottovalutare l’influenza o la forza dei sentimenti, in se stessi o negli altri

Aspettativa esagerata

È la tendenza ad aspettarsi o a prevedere esiti più estremi di quelli che si possono effettivamente verificare

Trascuratezza della durata

Consiste nell’abbandonarsi a trascurare la durata di un episodio incapaci di determinare il valore del tempo impegnato

Illusione della fine della storia

È la convinzione indipendente dall’età che non si riuscirà a cambiare tanto in futuro di quanto si sia stati capaci di cambiare in passato

Effetto Barnum

Consiste nel fenomeno secondo il quale gli individui daranno valutazioni di alta precisione alle descrizioni della loro personalità che presumibilmente sono fatte su misura per loro, ma che in realtà sono abbastanza vaghe e generali da poter essere applicate ad una vasta gamma di persone. Questo effetto può fornire una parziale spiegazione per quanto concerne la diffusa accettazione di alcune credenze o pratiche, come l’astrologia, la predizione, la grafologia e alcuni tipi di test commerciali  sulla personalità

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