Il Cinema è universalmente riconosciuto quale potente strumento etno-pedagogico, se impiegato in maniera innovativa per la salute pubblica e la fisioterapia di Comunità.
Il cinema è da sempre un media di comunicazione di massa tra i più influenti al mondo, con un enorme potere di plasmare l’opinione pubblica. Il filosofo francese Gilles Deleuze sostiene che il cinema abbia un potenziale pedagogico in grado di educare e formare la mente del pubblico.
Il cinema, infatti, può trasmettere idee, valori e credenze attraverso la rappresentazione di personaggi, storie e situazioni. Grazie alla sua capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore, il cinema può influenzare profondamente la sua percezione della realtà e delle questioni sociali e politiche.
In particolare, il cinema può essere un mezzo di denuncia e di critica sociale, attraverso la rappresentazione di tematiche complesse e delicate come la discriminazione, la povertà, la violenza e l’ingiustizia. Il cinema può quindi essere uno strumento di sensibilizzazione e di cambiamento sociale, in grado di promuovere l’emancipazione e la giustizia sociale.
Tuttavia, il potere del cinema può anche essere utilizzato anche per fini meno nobili, come la propaganda politica o la manipolazione dell’opinione pubblica. In questo caso, il cinema diventa uno strumento di controllo sociale, in grado di promuovere una visione distorta della realtà e di influenzare la percezione della verità.
Il cinema può essere impiegato a fin di bene o per altri scopi. Per questo motivo, Deleuze sottolinea l’importanza di promuovere un cinema pedagogico, che non si limiti a rappresentare la realtà, ma che la interpreti e la contestualizzi in modo critico e consapevole.
Un cinema pedagogico deve fornire strumenti di analisi e di riflessione critica sulle questioni sociali e politiche, aiutando lo spettatore a diventare un cittadino attivo e consapevole.
Un esempio di cinema pedagogico è quello del regista Ken Loach, che attraverso i suoi film ha denunciato la povertà, l’emarginazione sociale e la disoccupazione, promuovendo la solidarietà e la giustizia sociale. Il cinema pedagogico può essere anche un mezzo per promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle diverse culture e tradizioni, un potente strumento per la mediazione e la diplomazia culturale, capace di favorire la comprensione e il rispetto reciproco.

Dunque, il cinema ha un enorme potere come mezzo per influenzare l’opinione pubblica, che può essere utilizzato per fini nobili o meno nobili. Tuttavia, un cinema pedagogico può essere uno strumento fondamentale per educare le nuove generazioni e formare in positivo la mente del pubblico, favorendo l’emancipazione e la giustizia sociale.
Il nostro Centro Studi, intende impiegare i media, il cinema così come altri mezzi tradizionalo o inovativi, per trattare e promuovere gli argomenti della sua missione sociale.
CIURE’ per la sceneggiatura e la regia dell’esordiente Gianpiero Pumo è stato il primo di una serie di prodotti culturali che Difesa Civile 4.0 contribuisce a realizzare e promuovere per l’innovazione sociale e lo sviluppo sostenibile.

Articolo originale pubblicato su https://www.difesacivile.info/blog
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