La preferita del Re. Jeanne du Barry, un film che riscrive la storia di una cortigiana di Versailles

Il film “Jeanne du Barry”, recentemente uscito, ha suscitato un rinnovato interesse per la figura storica di Madame du Barry, una delle cortigiane più celebri della storia francese. Interpretata con grande sensibilità dalla attrice Maïwenn ( che è ha anche scritto la scenggiatura e diretto il fim), Jeanne du Barry, sebbene sia da tenere in considerazione le ovvie esigenze di sceneggiatura, viene presentata non solo come la favorita del re Luigi XV , ma anche come una donna capace di profondi sentimenti e affetti sinceri. Questo rappresenta un netto cambiamento rispetto alle descrizioni tradizionali che la dipingevano come un’arrampicatrice sociale priva di scrupoli.

Una nuova prospettiva sulla vita di Madame du Barry

Jeanne Bécu, conosciuta come Madame du Barry, è storicamente nota per la sua rapida ascesa sociale, da umili origini fino a diventare la favorita del re Luigi XV. La sua posizione privilegiata a corte le valse l’invidia e l’ostilità della nobiltà di Versailles, e la sua reputazione è stata spesso macchiata da accuse di manipolazione e perfidia.

Il film “Jeanne du Barry” ribalta questa narrazione, proponendo un ritratto più umano e sfaccettato di Jeanne. Questa nuova rappresentazione cinematografica suggerisce che dietro l’immagine della cortigiana ambiziosa si nascondesse una donna capace di vero amore per il re. Questo approccio stimola una riflessione critica sulle rappresentazioni storiche e invita a considerare la complessità dei personaggi storici.

La figura di Luigi XV: un Re che appare oppresso dalla routine della Corte

Un altro aspetto interessante del film è la rappresentazione di Luigi XV, nella efficace interpretazione del poliedrico Johnny Depp. Nel film, emerge chiaramente come il re si sentisse oppresso dalla rigidità e dalla monotonia delle norme di corte. Questo elemento aggiunge una dimensione ulteriore alla storia, mostrando come anche i potenti sovrani potessero sentirsi prigionieri delle proprie posizioni.

Storicamente, Luigi XV è stato descritto come un re che trovava la vita di corte soffocante. La rigida etichetta e le aspettative sociali della corte di Versailles potevano essere opprimenti, anche per il sovrano. Madame du Barry, con il suo spirito libero e la sua personalità vivace, rappresentava una boccata d’aria fresca per Luigi XV, offrendo una via di fuga dalle costrizioni quotidiane della regalità.

Fonti storiche e studi biografici

Diverse fonti storiche e studi moderni supportano questa visione più equilibrata di Madame du Barry e della condizione di Luigi XV:

  • Memorie e lettere dell’epoca: testimonianze contemporanee, come quelle del duca di Croÿ, descrivono Jeanne come una persona affabile e generosa. Il duca scrisse nelle sue memorie che Jeanne era una donna di grande cuore, capace di affetti sinceri.
  • Studi biografici moderni: biografi come Joan Haslip, nel suo libro “Madame du Barry: The Wages of Beauty” (1991), cercano di separare i fatti dalle fiction, presentando Jeanne come una donna intelligente e affettuosa, piuttosto che una semplice manipolatrice.
  • Testimonianze di artisti e contemporanei: altri resoconti dell’epoca, come quelli del barone de Besenval e dell’artista Madame Vigée Le Brun, che ha ritratto Madame du Barry, offrono descrizioni più positive del suo carattere, sottolineando il suo fascino e la sua abilità nel navigare le complicate acque della politica di corte.
  • Archivi storici: gli archivi di Versailles e altri documenti ufficiali confermano che Jeanne aveva una notevole influenza su Luigi XV e non era semplicemente una figura decorativa. La sua presenza a corte aveva implicazioni politiche e culturali significative.

Il Revisionismo Storico: le nuove letture del passato

Il revisionismo storico è una pratica comune nella storiografia moderna, che cerca di rivalutare personaggi storici alla luce di nuove evidenze e prospettive. Questo processo implica riesaminare le fonti storiche, considerare nuovi documenti e adottare un approccio critico per comprendere meglio le complessità del passato. Nel caso di Madame du Barry, alcuni storici sostengono che le sue azioni e motivazioni siano state fraintese o deliberatamente distorte dai suoi contemporanei. Questo revisionismo attraverso l’impiego di un cultural placement storico permette di recuperare la dimensione umana di figure storiche spesso ridotte a semplici stereotipi.

Il film “Jeanne du Barry” rappresenta un tentativo riuscito di riscrivere la storia da una prospettiva diversa, offrendo una visione più umana e sfaccettata di un personaggio storicamente controverso. Questo approccio non solo rende giustizia a Madame du Barry, ma stimola anche il pubblico a riflettere criticamente sulle rappresentazioni storiche e a considerare le molteplici dimensioni delle vite delle persone che hanno vissuto in epoche passate. Il ritratto di Jeanne du Barry nel film ci ricorda che la storia è spesso più complessa e ricca di sfumature di quanto possano suggerire i semplici stereotipi. Inoltre, la rappresentazione di Luigi XV come un re oppresso dalla rigidità della corte aggiunge profondità alla narrazione, evidenziando le difficoltà e le pressioni che anche i monarchi spesso dovevano affrontare.


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