Nel nostro quotidiano, siamo costantemente bombardati da un’enorme quantità di informazioni provenienti da diverse fonti, come i social media, la televisione, i giornali e le conversazioni con gli altri. Tuttavia, la nostra mente non elabora e assimila passivamente tutte queste informazioni in modo neutrale. Il nostro cervello associa ed organizza le informazioni in base al contesto in cui sono presentate, svolgendo un ruolo cruciale nel processo di percezione e comprensione.
La percezione delle informazioni in base al contesto è un processo cognitivo complesso che ci consente di dare un significato e una struttura alle informazioni che ci circondano. Il contesto può essere inteso come l’insieme di fattori che circondano e influenzano un determinato evento, come il luogo, il tempo, le persone coinvolte e le informazioni precedenti.
L’importanza del contesto nel processo cognitivo è evidente nella nostra capacità di interpretare e ricordare le informazioni. Quando percepiamo una determinata informazione, il nostro cervello cerca di collegarla a concetti, esperienze e conoscenze pregresse, al fine di creare un significato coerente. Il contesto fornisce gli indizi e le tracce necessarie per la comprensione delle informazioni, consentendo al nostro cervello di organizzare e categorizzare l’informazione stessa.
Ad esempio, se ascoltiamo una conversazione tra due persone che parlano di una “partita di calcio”, la nostra comprensione di quella conversazione dipende dal contesto in cui ci troviamo. Se siamo in un bar durante un evento sportivo, l’interpretazione sarà diversa rispetto a quando siamo in una biblioteca. Il contesto ci aiuta a capire che si sta parlando di uno sport e ci permette di associare quella conversazione a concetti e conoscenze pregresse legati al calcio.
La percezione delle informazioni in base al contesto è anche fondamentale per la formazione delle nostre opinioni, delle nostre scelte e dei nostri comportamenti. Il modo in cui percepiamo e comprendiamo le informazioni influisce sulle nostre decisioni e sulle nostre interazioni con gli altri. Ad esempio, se leggiamo una notizia su un determinato argomento, la nostra interpretazione di quella notizia sarà influenzata dal contesto in cui ci troviamo. Se siamo già favorevoli a quella determinata posizione, potremmo tendere a interpretare la notizia in modo coerente con le nostre convinzioni pregresse.
Inoltre, il contesto può influenzare anche la nostra memoria e il nostro ricordo delle informazioni. Gli studi hanno dimostrato che il contesto in cui avviene l’apprendimento e il recupero delle informazioni può influenzare la facilità con cui ricordiamo tali informazioni in seguito. Ad esempio, se studiamo per un esame in una determinata stanza, sarà più facile ricordare le informazioni quando ci troveremo nuovamente in quella stessa stanza durante l’esame.
Il contesto
Il contesto svolge un ruolo cruciale nel modo in cui percepiamo, comprendiamo e organizziamo le informazioni che ci circondano.
Ogni volta che veniamo a contatto con nuove informazioni, il nostro cervello cerca di associarle a conoscenze e esperienze pregresse per creare un significato coerente. Questo processo di associazione avviene in gran parte in base al contesto in cui si verifica l’interazione.
L’importanza del contesto nella percezione delle informazioni è evidente nelle nostre interazioni quotidiane. Ad esempio, se sentiamo qualcuno dire “sono freddo”, la nostra interpretazione di quella frase dipende dal contesto in cui ci troviamo. Se siamo all’interno di una stanza riscaldata, potremmo dedurre che la persona si sente fisicamente fredda. Tuttavia, se siamo all’aperto in una giornata calda, potremmo invece capire che la persona si riferisce al suo stato emotivo o alla mancanza di emozioni.
Il contesto ci fornisce indizi e tracce che ci aiutano a comprendere il significato di ciò che viene comunicato. Questi indizi possono includere fattori come il luogo, il tempo, le persone coinvolte e le informazioni precedenti. Ad esempio, se stiamo leggendo un libro, il contesto può essere definito dalle parole e dalle frasi che ci precedono e ci seguono. Questo contesto ci aiuta a interpretare il significato delle parole in quel particolare contesto narrativo.
Inoltre, il contesto influenza anche la nostra memoria e il nostro ricordo delle informazioni. La ricerca ha dimostrato che il contesto in cui avviene l’apprendimento e il recupero delle informazioni può influenzare la facilità con cui le ricordiamo in seguito. Ad esempio, se impariamo qualcosa in un ambiente silenzioso e poi cerchiamo di ricordarlo in un ambiente rumoroso, potremmo avere più difficoltà a recuperare quelle informazioni. Il contesto in cui avviene il recupero delle informazioni può fungere da suggerimento per la nostra memoria, facilitando o ostacolando il processo di recupero delle informazioni.
È importante notare che il contesto può essere sia fisico che sociale. Il contesto fisico include elementi come il luogo fisico in cui ci troviamo, l’illuminazione, i suoni e gli odori circostanti. Il contesto sociale, invece, si riferisce alle persone coinvolte nell’interazione e alle norme sociali che influenzano la comunicazione. Ad esempio, se siamo in un contesto formale, potremmo adattare il nostro linguaggio e il nostro comportamento di conseguenza, rispetto a quando ci troviamo in un contesto informale.
La letteratura scientifica ha ampiamente affrontato l’importanza del contesto nella percezione e nell’organizzazione delle informazioni. Studi nel campo della psicologia cognitiva hanno evidenziato come il contesto influenzi la nostra percezione, la nostra memoria e le nostre decisioni. Ad esempio, la teoria della “priming” sostiene che l’esposizione a determinati stimoli o contesti può influenzare la nostra successiva percezione e comportamento.
Esaminiamo alcuni esempi che mostrano come il cambiamento del contesto può influenzare la percezione delle informazioni:
- Una parola: consideriamo la parola “corsa”. Se la vediamo scritta in un contesto sportivo, potremmo pensare a una competizione atletica o a un’attività fisica. Tuttavia, se la vediamo scritta in un contesto politico, potremmo interpretarla come una campagna elettorale o un’ascesa al potere. Lo stesso termine assume significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzato.
- Un titolo di un articolo: prendiamo ad esempio il titolo “Impressionante avanzamento tecnologico!”. Se questo titolo appare su un sito web di notizie scientifiche, potremmo pensare a un nuovo sviluppo tecnologico che potrebbe rivoluzionare un determinato settore. Tuttavia, se lo stesso titolo appare su un sito web di gossip, potremmo interpretarlo come un evento di spettacolo o un’innovazione nel campo dell’intrattenimento. Il contesto in cui viene presentato il titolo influenza la nostra interpretazione delle informazioni.
- Una notizia: consideriamo una notizia che riporta “Aumento del prezzo del petrolio”. Se questa notizia viene presentata in un contesto economico, potremmo analizzarla dal punto di vista delle conseguenze sul mercato e sull’economia globale. Tuttavia, se la stessa notizia viene presentata in un contesto ambientale, potremmo valutarla in termini di impatto sull’inquinamento e sulle fonti di energia rinnovabile. La percezione della notizia e la nostra reazione ad essa dipendono dal contesto in cui viene presentata.
Questi esempi dimostrano come la stessa informazione o parola può essere interpretata in modo diverso a seconda del contesto in cui viene presentata. Il contesto fornisce indizi e tracce che influenzano il nostro modo di comprendere, interpretare e valutare le informazioni. È quindi importante considerare il contesto quando siamo esposti a informazioni e cercare di analizzare le informazioni in un quadro più ampio per ottenere una comprensione più accurata.
La comprensione della percezione basata sul contesto ha diverse implicazioni e applicazioni in vari ambiti, come ad esempio:
- Comunicazione: nella comunicazione, comprendere l’importanza del contesto può aiutare a evitare malintesi e fraintendimenti. Ad esempio, nel redigere messaggi o comunicati stampa, è fondamentale considerare il contesto in cui verranno ricevuti e interpretati. Adattare il linguaggio, lo stile e il tono alle aspettative e alle conoscenze del pubblico può migliorare la chiarezza e l’efficacia della comunicazione.
- Educazione: nel campo dell’educazione, la consapevolezza del contesto può influenzare il modo in cui vengono presentati i contenuti agli studenti. Adattare l’insegnamento al contesto culturale, sociale ed emotivo degli studenti può migliorare l’apprendimento e l’interesse per i contenuti. Inoltre, considerare il contesto delle esperienze di vita degli studenti può favorire una maggiore rilevanza e applicazione pratica delle conoscenze acquisite.
- Psicologia: nella psicologia, comprendere il ruolo del contesto nella percezione delle informazioni può essere utile per comprendere i processi cognitivi e le reazioni emotive degli individui. Ad esempio, la terapia cognitivo-comportamentale tiene conto del contesto in cui si verificano i pensieri e le emozioni, cercando di identificare gli schemi di pensiero distorti e aiutando gli individui a sviluppare una prospettiva più realistica e adattiva.
- Media e pubblicità: nel campo dei media e della pubblicità, il contesto è di fondamentale importanza per influenzare l’opinione e le scelte delle persone. Le aziende e i marketer cercano di presentare i loro prodotti o messaggi in un contesto che favorisca una risposta positiva o un’associazione desiderata. La scelta delle immagini, dei colori, delle parole e dei contesti in cui vengono presentati può influenzare la percezione e l’interpretazione del pubblico
Pertanto …
il riconoscimento del contesto come un elemento fondamentale nella nostra interpretazione delle informazioni può contribuire ad una migliore comunicazione e , soprattutto, comprensione ed interazione tra le persone in diversi contesti e discipline
Per chi abbia voglia di approfondire qui di seguito propongo una lista
- Ambrosini, E. (2017). La percezione delle parole nel contesto: L’effetto dell’ambiguità semantica. Psicologia Cognitiva, 35(1), 71-92.
- Carniglia, E., & Di Blasi, M. (2015). Contesto e percezione: Effetti dell’ambiente circostante sulla valutazione soggettiva degli stimoli. Giornale Italiano di Psicologia, 42(4), 969-985.
- Corazza, G. E., & Caselli, M. C. (2018). La percezione visiva: L’influenza del contesto sulla rappresentazione degli oggetti. Rivista di Psicologia della Percezione, 44, 73-92.
- Di Russo, F., & Martínez, A. (2013). Il contesto modula la percezione: Effetti degli stimoli circostanti sulle risposte cerebrali. Psicologia e Neuroscienze, 7(2), 69-85.
- Ferlazzo, F., & Mazzù, S. (2016). L’effetto del contesto sulla percezione del movimento: Un’analisi delle teorie e delle evidenze sperimentali. Psicologia dello Sviluppo, 20(2), 265-281.
- Girelli, L., & Dellantonio, A. (2014). La percezione della forma nel contesto: Effetti della configurazione e dell’ambiente circostante. Psicologia Italiana, 40(2), 295-312.
- Marzocchi, E., & Marotta, A. (2019). Il ruolo del contesto nella percezione dell’età e dell’attrattività facciale. Giornale Italiano di Psicologia, 46(2), 371-389.
- Santarelli, V., & Cocchini, G. (2017). Effetto del contesto sulla percezione degli oggetti: Un’indagine sul ruolo dell’esperienza precedente. Psicologia della Visione, 31(3), 123-142.
- Tinti, C., & Adenzato, M. (2015). Il contesto sociale modula la percezione delle espressioni facciali: Implicazioni per la teoria della simulazione affettiva. Giornale Italiano di Psicologia, 42(1), 75-94.
- Vecchi, T., & Cornoldi, C. (2018). Contesto, attenzione e percezione: Dalla teoria alla pratica. In M. Nigro, E. Pantaleo, & S. Sergi (Eds.), Psicologia della percezione: Approcci, ricerche, applicazioni (pp. 229-246). Il Mulino.
in inglese
- Barsalou, L. W. (2009). Simulation, situated conceptualization, and prediction. Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, 364(1521), 1281-1289.
- Clark, A. (2013). Whatever next? Predictive brains, situated agents, and the future of cognitive science. Behavioral and Brain Sciences, 36(3), 181-204.
- Dijksterhuis, A., & Nordgren, L. F. (2006). A theory of unconscious thought. Perspectives on Psychological Science, 1(2), 95-109.
- Nisbett, R. E., & Ross, L. (1980). Human inference: Strategies and shortcomings of social judgment. Englewood Cliffs, NJ: Prentice-Hall.
- Rizzolatti, G., & Sinigaglia, C. (2010). The functional role of the parieto-frontal mirror circuit: Interpretations and misinterpretations. Nature Reviews Neuroscience, 11(4), 264-274.
- Tversky, A., & Kahneman, D. (1981). The framing of decisions and the psychology of choice. Science, 211(4481), 453-458.
- Vygotsky, L. S. (1978). Mind in society: The development of higher psychological processes. Cambridge, MA: Harvard University Press.
- Zajonc, R. B. (1980). Feeling and thinking: Preferences need no inferences. American Psychologist, 35(2), 151-175.
- Bargh, J. A., & Chartrand, T. L. (1999). The unbearable automaticity of being. American Psychologist, 54(7), 462-479.
- Kahneman, D. (2011). Thinking, fast and slow. New York, NY: Farrar, Straus and Giroux.
La comunicazione persuasiva e la percezione basata sul contesto sono collegati in quanto entrambi si focalizzano sulla comprensione di come le informazioni vengano interpretate e influenzino le opinioni e i comportamenti delle persone.
Abbiamo visto come la percezione basata sul contesto riconosce che il modo in cui le informazioni vengono presentate e il contesto in cui vengono ricevute possono influenzare la loro interpretazione e valutazione. La comunicazione persuasiva si basa su questa comprensione, utilizzando strategie mirate per influenzare le opinioni e i comportamenti delle persone.
La teoria del framing, o teoria dell’incorniciamento, è strettamente collegata all’argomento della percezione basata sul contesto. Si riferisce alla maniera in cui le informazioni sono presentate e organizzate in modo da influenzare la percezione e l’interpretazione degli individui.
Secondo la teoria del framing, il modo in cui un’informazione è “incorniciata” o presentata può influire sulla valutazione e sull’interpretazione che le persone danno a quella informazione. Il framing può essere utilizzato per influenzare le opinioni, le credenze e i comportamenti delle persone, in quanto si concentra sul modo in cui il messaggio viene strutturato, comprese le parole, le immagini, l’ordine degli argomenti e il tono utilizzato.
Ad esempio, un messaggio può essere incorniciato in modo da mettere in risalto gli aspetti positivi di un determinato problema o situazione, inducendo le persone a considerarlo come un’opportunità o una soluzione. Al contrario, lo stesso problema o situazione potrebbe essere incorniciato in modo da sottolineare gli aspetti negativi, portando le persone a percepirlo come un rischio o un problema.
La teoria del framing evidenzia come la presentazione delle informazioni influenzi la percezione delle persone, modellando le loro interpretazioni e le loro decisioni. Ciò avviene perché il framing attiva determinati schemi mentali e contesti cognitivi, che a loro volta influenzano la valutazione delle informazioni.
Nella comunicazione persuasiva, il framing è spesso utilizzato per influenzare le opinioni e le scelte delle persone. Gli argomenti possono essere presentati in modo da enfatizzare gli aspetti che si desidera promuovere o sottolineare gli aspetti che si desidera contrastare. Il framing può anche influenzare la percezione delle persone sugli attori o gli eventi coinvolti, determinando così le loro reazioni emotive e comportamentali.
I persuasori sanno che la presentazione delle informazioni, inclusi il tono, l’ordine degli argomenti e il framing utilizzato, può influire sulla percezione delle persone
Ad esempio, un comunicatore persuasivo potrebbe utilizzare un framing positivo per presentare un prodotto o un’idea in modo da farlo apparire attraente e desiderabile. Utilizzando il contesto appropriato e incorniciando l’argomento in modo positivo, si spera di influenzare la percezione del pubblico e spingerlo verso una decisione favorevole.
Inoltre, il comunicatore persuasivo deve essere consapevole del contesto in cui si svolge la comunicazione. Ciò include considerare le aspettative e le esperienze pregresse del pubblico, nonché il contesto sociale, culturale e situazionale in cui avviene l’interazione comunicativa.
In conclusione, la comunicazione persuasiva e la percezione basata sul contesto si intersecano nel riconoscimento e nel modo in cui le informazioni vengono presentate e interpretate, potendo influenzare la persuasione e i conseguenti processi decisionali. La comprensione della percezione basata sul contesto può aiutare i comunicatori persuasivi a creare messaggi efficaci e adattati al pubblico di riferimento, aumentando così le probabilità di influenzare positivamente ( … ma anche negativamente) le opinioni e i comportamenti delle persone.
Per sviluppare i necessari anticorpi per vivere immunizzati nelle pandemie immateriali che si scatenano nel Sistema mediacratico in cui noi tutti viviamo, sarà bene tenere in considerazione queste nozioni.
Articoli Correlati
- DemocraCity … il marketing inizia a guidare la politica
- MARKETING EMOZIONALE e MARKETING POLITICO … perché nella propaganda politica si parla più di problemi che di soluzioni?
- Soft Power: il Potere, lungi dall’impedire il Sapere, lo produce (parte 1)
- BellingCat e il giornalismo d’inchiesta Open Source Intelligence
- A Brave New World vs Happycracy
- Alla ricerca della Verità contro bias e pregiudizi: un Metodo
- L’Educazione al Dubbio per una Cittadinanza Attiva: un approccio psicologico e cognitivo
- I blogger militari russi: influenze contraddittorie nell’informazione di guerra
- La Guerra Psicotronica
DECIMO UOMO 