La preferenza per il presente a discapito del futuro non è una Economia Sostenibile

Innovare per il bene di tutti

“La competitività riguarda lo sfruttamento e l’ottimizzazione delle virtù e dei valori innati che collegano il potenziale locale non sfruttato… si incontrano in equilibrio e armonia. I modelli di business innovativi sono in grado di portare sul mercato prodotti e servizi competitivi che soddisfano i bisogni di base, creando capitale sociale e migliorando la vita consapevole in armonia con la natura. La Blue Economy soddisfa i bisogni primari di tutti con ciò che abbiamo, introducendo innovazioni ispirate dalla natura , generando molteplici benefici, inclusi posti di lavoro e capitale sociale, offrendo di più con meno.”

Gunter Pauli affronta in modo dettagliato l’interconnessione tra la crisi economica e la crisi ambientale, sottolineando come entrambi i fenomeni siano guidati dal medesimo problema etico: la preferenza per il presente a discapito del futuro. L’economista Jean Paul Fitoussi ha evidenziato questa questione, affermando che il funzionamento perverso di entrambe le crisi è radicato nella tendenza a privilegiare il breve termine rispetto al lungo termine.

In questo contesto, l’autore Gunter Pauli, in questo suo libro “Blue Economy”, presenta una serie di concrete iniziative imprenditoriali eco-sostenibili, che possono fungere da possibili soluzioni per affrontare la crisi economica, ambientale e sociale dei nostri tempi. Queste iniziative sono progettate per generare nuova occupazione, migliorare la qualità ambientale e promuovere una cultura sistemica più consapevole.

L’approccio proposto da Pauli è in netto contrasto con il modello economico lineare dominante, che mira a produrre una quantità limitata di prodotti sempre più standardizzati e a crescita continua. Questo modello ha portato a uno sfruttamento eccessivo delle risorse, al degrado ambientale e all’aumento delle disuguaglianze sociali. L’autore suggerisce invece di adottare un’economia circolare, ispirata ai cicli naturali degli ecosistemi, dove i prodotti e i processi produttivi sono progettati per massimizzare l’efficienza e minimizzare gli sprechi.


  1. Economia circolare:
  1. Economia lineare:

L’economia lineare risponde a una mentalità industriale in cui la produzione e le risorse sono considerate illimitate ei benefici economici sono posti al di sopra di ogni altro criterio. 
Questo sistema risale alla rivoluzione industriale e da allora è stato il modello prevalente sul mercato. 

Un elemento chiave dell’economia blu è l’utilizzo di materie prime locali, sfruttate in modo cascading, ovvero sfruttando le risorse in modo integrato e in successione, in modo da massimizzare il loro utilizzo. Pauli sottolinea che molti degli elementi necessari per una blue economy sono già presenti nella natura, come ad esempio il meccanismo con cui il geco aderisce alle pareti, l’acqua condensata dall’umidità dell’aria, o i vortici come sistema di sanitizzazione delle acque.

L’adozione di un’economia blu non solo promuove lo sviluppo sostenibile, ma offre anche opportunità di sviluppo economico locale, poiché le materie prime utilizzate sono locali e facilmente disponibili. Questo può stimolare la creazione di nuove imprese e posti di lavoro, favorendo la dignità delle persone e contribuendo al benessere della comunità.

L’autore sottolinea l’importanza di una transizione culturale e di un cambiamento di mentalità che coinvolga l’intera società. Ciò richiede il coinvolgimento di manager e imprenditori che abbraccino una visione sistemica, riconoscendo il valore delle risorse naturali e puntando a uno sviluppo armonico e inclusivo.

In questo suo primo libro, Pauli inizia ad offrire un’ampia gamma di esempi di iniziative imprenditoriali che adottano l’economia blu, dimostrando come sia possibile affrontare le sfide ambientali ed economiche in modo costruttivo, sfruttando l’innovazione e l’integrazione tra diversi settori, nei suoi successivi libri introduce ancora centinaia di altri casi.

In conclusione, il testo invita a prendere coscienza dell’urgenza di agire e di abbracciare modelli di sviluppo eco-sostenibili, basati sul rispetto della natura, delle risorse e delle comunità locali, come ad esempio sta avvenendo in Marocco. Solo attraverso un cambiamento culturale e l’adozione di approcci sistemici possiamo sperare di superare la crisi attuale e costruire un futuro sostenibile per il nostro pianeta.


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