Ciurè: un film di Impatto Sociale che si collega all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile

Il cinema è un’arte che ha il potere di ispirare, sensibilizzare e spingere all’azione. Attraverso le storie raccontate sul grande schermo, siamo in grado di esplorare e comprendere meglio le complessità del mondo che ci circonda

Un esempio di ciò è il film “Ciurè”, una produzione che affronta tematiche di importante rilevanza sociale. Come coproduttore di questo film e sostenitore dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile con l’Associazione di promozione sociale che ho fondato, ho avuto l’onore di far parte di un progetto che sta ottenendo riconoscimenti in numerosi festival come miglior film d’impegno sociale.

“Ciurè” si collega direttamente, od in parte, ad alcuni obiettivi (1-4-5-8) e 10 (ridurre le diseguaglianze) dell’Agenda 2030, ponendo l’attenzione sulla diversità culturale e sull’inclusione sociale.

Free & Equal, UN Human Rights, narrato dalla star del cinema Zachary Quinto, mostra quanto costa davvero l’esclusione LGBT.
È stato riscontrato che i tassi di povertà, senzatetto, depressione e suicidio sono molto più alti tra le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender rispetto alla popolazione generale (…) Con leggi e politiche diverse e una mentalità diversa, potremmo e vorremmo realizzare un mondo più libero ed equo, che sia anche più prospero!

I contenuti di scopo per il Cultural Placement

I contenuti di scopo rappresentano un’evoluzione nell’ambito della produzione cinematografica, dove la narrazione si fonde con un obiettivo sociale e di impatto positivo sulla società. Attraverso il potere delle immagini in movimento, questi contenuti si pongono come strumento per la sensibilizzazione e la promozione di valori fondamentali per il progresso umano. Il film “Ciurè” è un perfetto esempio di questa nuova ondata di cinema con uno scopo ben definito.


Il Cultural Placement è un termine che rappresenta un’estensione del concetto di Product Placement, una pratica comune nell’industria dell’intrattenimento. Mentre il Product Placement si concentra sull’inserimento di prodotti o marchi all’interno di un’opera cinematografica o televisiva, il Cultural Placement si riferisce all’inserimento strategico di elementi culturali, sociali o valori specifici all’interno di un’opera di intrattenimento. Il Cultural Placement mira a promuovere e diffondere specifici aspetti culturali, tradizioni, credenze o movimenti sociali attraverso l’utilizzo di simboli, dialoghi, personaggi o ambientazioni. Invece di promuovere un prodotto commerciale, il Cultural Placement mira a influenzare l’opinione pubblica, creare consapevolezza o promuovere un determinato messaggio o causa sociale. Questa pratica può essere utilizzata in vari ambiti dell’intrattenimento, come film, serie televisive, pubblicità, musica, libri o giochi, al fine di raggiungere un pubblico più vasto e trasmettere idee e valori specifici. Ad esempio, un film potrebbe inserire personaggi di diversa provenienza culturale per promuovere l’inclusione e la diversità, o una serie televisiva potrebbe affrontare temi sociali come l’uguaglianza di genere o la sostenibilità ambientale. Il Cultural Placement può essere una potente forma di comunicazione che sfrutta l’influenza e la popolarità dei media per veicolare messaggi culturali o sociali in modo sottile e persuasivo. Tuttavia, è importante mantenere un equilibrio tra l’aspetto artistico e il messaggio promosso, evitando di trasformare l’opera in una mera forma di propaganda o di manipolazione. In definitiva, il Cultural Placement rappresenta un’evoluzione del Product Placement, in cui l’attenzione si sposta dalla promozione di prodotti commerciali alla promozione di idee culturali, sociali o valori specifici. È un’efficace strategia di comunicazione che sfrutta il potere dei media per influenzare l’opinione pubblica e promuovere il dibattito e la consapevolezza su tematiche importanti.


La connessione con l’Agenda 2030

L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite rappresenta un piano globale che promuove l’adozione di misure per migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta. Gli obiettivi dell’Agenda, tra cui il 5° obiettivo relativo all’uguaglianza di genere e il 10° obiettivo sulla riduzione delle disuguaglianze, sono strettamente correlati alle tematiche affrontate in “Ciurè”. Il film esplora il tema sull’importanza di superare le barriere che separano le persone per pregiudizi dovuti alle sovrastrutture culturali. Attraverso la storia dei personaggi, il film invita gli spettatori a riflettere sulla necessità di creare una società più equa, rispettosa e solidale.


L’Agenda 2030 è un piano d’azione globale adottato dalle Nazioni Unite nel 2015 per affrontare le sfide globali e promuovere lo sviluppo sostenibile a livello economico, sociale ed ambientale. L’obiettivo principale dell’Agenda è quello di migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta. L’Agenda 2030 si basa su 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), che coprono una vasta gamma di questioni, tra cui la povertà, la fame, la salute, l’istruzione, l’uguaglianza di genere, l’accesso all’acqua potabile, l’energia pulita, la giustizia sociale, la protezione dell’ambiente e molti altri. I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile sono interconnessi e si pongono come una guida per le politiche e le azioni dei governi, del settore privato e della società civile. Essi mirano a promuovere una crescita economica inclusiva e sostenibile, garantire la protezione dei diritti umani, l’uguaglianza di genere, la riduzione delle disuguaglianze e l’adozione di misure per affrontare i cambiamenti climatici e preservare la biodiversità. L’Agenda 2030 sottolinea l’importanza della partnership tra i paesi, incoraggiando la collaborazione internazionale e la condivisione delle conoscenze e delle risorse per raggiungere gli obiettivi. Inoltre, l’Agenda promuove la partecipazione e l’empowerment di tutti gli attori della società, compresi i giovani, le donne, le popolazioni indigene e le comunità locali. La realizzazione dell’Agenda 2030 richiede un impegno globale e un cambiamento trasformativo in diversi settori della società. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono ambiziosi, ma possono essere raggiunti attraverso l’adozione di politiche e pratiche sostenibili, l’innovazione tecnologica, l’educazione, la sensibilizzazione e l’azione collettiva.


L’Impatto dei contenuti di scopo

I Contenuti di Scopo, come “Ciurè”, hanno il potenziale per influenzare positivamente le persone e la società nel suo complesso. Questi film offrono una finestra sulla realtà di gruppi marginalizzati e sottorappresentati, promuovendo l’empatia, la comprensione e la promozione dell’inclusione. Attraverso la narrazione coinvolgente, il pubblico è invitato a vedere il mondo da prospettive diverse e ad aprire il dialogo su temi importanti, spesso trascurati o ignorati.

La produzione di contenuti di scopo

La produzione di film come “Ciurè” richiede una collaborazione di talenti creativi, produttori e sostenitori che credono nel potere del cinema come strumento di cambiamento sociale. È un impegno collettivo che richiede una visione condivisa e un’attenzione particolare all’impatto che il film può avere sulla società. Sostenendo progetti come “Ciurè” e promuovendo la diffusione di contenuti di scopo, si può contribuire a creare un’industria cinematografica più consapevole e responsabile.

Concludendo

“Ciurè” rappresenta un’importante testimonianza della possibilità di produrre del cinema che sia capace di narrare anche contenuti di scopo. Continuando a sostenere e promuovere contenuti di scopo, possiamo utilizzare il potere del cinema così come di altri media per stimolare il cambiamento sociale e costruire un futuro migliore per tutti.


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2 risposte a "Ciurè: un film di Impatto Sociale che si collega all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile"

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