Il testo e-LEARNING. Electric Extended Embodied (Edizioni ETS) – redatto da Orazio Carpenzano, Maria D’Ambrosio, Lucia Latour con la prefazione di Derrick de Kerckhove – si propone come una riflessione approfondita e innovativa sul concetto di e-learning, ponendo l’accento non solo sulla digitalizzazione dell’apprendimento, ma anche sulle sue implicazioni sensoriali, cognitive e performative. In un mondo in cui la formazione online viene spesso banalizzata come un mero trasferimento di contenuti su piattaforme digitali, questo libro va ben oltre, esplorando il potenziale trasformativo della tecnologia nell’educazione.
Una delle idee centrali del testo è la fusione tra corpo e apprendimento, un concetto che si ricollega alle teorie dell’embodied cognition. L’apprendimento non è visto come un atto puramente intellettuale, ma come un processo che coinvolge percezione, movimento e interazione con l’ambiente. In questo senso, il testo si rifà a pensatori come Maturana e Varela, sottolineando il carattere autopoietico della conoscenza: noi apprendiamo non solo assimilando informazioni, ma interagendo con il contesto che ci circonda.
Un altro aspetto rilevante è l’integrazione tra neuroscienze, pedagogia e arte. L’autore introduce il concetto di cyberception, un termine coniato da Roy Ascott per descrivere l’espansione delle nostre capacità cognitive attraverso la tecnologia digitale. In questo quadro, l’apprendimento online non si limita a un’interazione con lo schermo, ma diventa un’esperienza multisensoriale e immersiva, capace di modificare la nostra percezione della realtà.
Molto interessante è l’approccio transdisciplinare adottato nel libro, che coinvolge danza, architettura e pedagogia per costruire un ambiente educativo realmente innovativo. Viene citato il workshop Sistema Roteanza Antigravitazionale, un esperimento che fonde il movimento corporeo con la formazione, proponendo uno spazio di apprendimento in cui l’azione fisica diventa parte integrante della costruzione della conoscenza. Questo richiama anche l’importanza della cinetica e della sinestesia nei processi cognitivi, un tema che potrebbe avere applicazioni interessanti non solo nella didattica tradizionale, ma anche in ambiti più sperimentali, come la realtà virtuale e aumentata.
Il testo ha il pregio di offrire una prospettiva critica sulla digitalizzazione della scuola, mettendo in discussione la dicotomia tra reale e virtuale. Troppo spesso si tende a considerare il digitale come una mera estensione del mondo fisico, mentre qui viene proposto come uno spazio ibrido, in cui mente e corpo si riconfigurano costantemente attraverso l’interazione con l’ambiente.
Tuttavia, l’opera presenta anche delle sfide. La sua impostazione teorica, per quanto affascinante, potrebbe risultare complessa per chi non ha familiarità con alcuni concetti di neuroscienze e filosofia della conoscenza. Inoltre, mentre il testo delinea un quadro ricco di suggestioni, manca talvolta di esempi pratici che potrebbero aiutare a tradurre queste idee in applicazioni concrete nel contesto educativo quotidiano.
Nel complesso, e-LEARNING. Electric Extended Embodied è una lettura stimolante per chiunque sia interessato a ripensare il ruolo della tecnologia nella formazione. Propone una visione dell’apprendimento come esperienza sensoriale, performativa e interattiva, sfidando le tradizionali concezioni di scuola e conoscenza. Un libro che invita a riflettere su come il digitale possa essere non solo un mezzo, ma un vero e proprio spazio di trasformazione cognitiva e sociale.
Gli Autori
Orazio Carpenzano, Architetto, Professore Ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana alla Sapienza presso il Dipartimento di Architettura e Progetto. È Membro Esperto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e del Collegio Docenti del Dottorato in “Architettura, Teorie e Progetto” della Sapienza Università di Roma.
Maria D’Ambrosio, Professore Associato di Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, direttore del gruppo di ricerca embodied education e membro del Collegio Docenti del Dottorato Humanities and Technologies. È Presidente della Commissione Arte della Associazione Dante Alighieri di Dubai, e membro del Comitato Scientifico del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica.
Lucia Latour, coreografo architetto. È direttore artistico di Altroequipe. Tra le fondatrici del Gruppo Altro/Lavoro Intercodice, poi della Compagnia di Danza Contemporanea Altroteatro.
altri temi/recensioni in questo blog : >>

Lascia un commento