Introspezione attraverso gli insegnamenti senza tempo
Sto lavorando ad una sperimentazione per tentare di trovare un modo efficace di aprire un dialogo empatico con bambini e giovanissimi. Dopo aver elaborato una prima poesia, mi diletto ora con piccole storielle, questa prima basata su alcuni aforismi del Buddha.
Molte delle più grandi lezioni della vita arrivano sotto forma di storie semplici ma profonde, tramandate nei secoli. Queste storie ci offrono spunti di riflessione che toccano l’anima e risvegliano la consapevolezza interiore. In questa narrazione, utilizzo le parole di saggezza del Buddha (integralmente o modificate per licenza poetica), intrecciandole con episodi di vita quotidiana per guidarci a riscoprire il valore della gratitudine, dell’accettazione del cambiamento e della ricerca della pace interiore.
La Brocca e il Fiume.
In un villaggio immerso tra le montagne, viveva un anziano saggio di nome Kabir. Ogni giorno, Kabir si sedeva sotto un grande albero di banyan, accogliendo coloro che cercavano conforto o risposte.
Un giorno, un giovane viaggiatore, Mowgli, arrivò nel villaggio con il cuore colmo di rabbia e delusione. Aveva perso il lavoro, litigato con i suoi cari e sentiva che il mondo gli era avverso. “Nulla va mai come vorrei,” disse Mowgli con amarezza, sedendosi accanto al saggio. “Come posso trovare pace quando tutto intorno a me sembra crollare?”
Kabir sorrise con dolcezza. 🌿 “Una brocca si riempie goccia a goccia. Se apriamo le mani, possiamo ricevere ogni cosa. Se siamo vuoti, possiamo contenere l’Universo. C’è sempre qualcosa di cui essere grati, anche nelle giornate più difficili,” rispose. “Guarda il sole che sorge ogni mattina senza chiedere nulla in cambio. Guarda gli amici che hai accanto, anche se sono pochi. Un cuore grato rende felice, poiché riconosce ciò che già possiede.”
Mowgli rimase in silenzio, riflettendo.
Dopo un lungo momento, chiese: “E il cambiamento? Perché fa così male? Nulla sembra restare stabile.”
Kabir posò la mano sulla spalla del giovane. 🌿 “Non c’è nulla di costante, tranne il cambiamento. Il cambiamento non è mai doloroso, figlio mio. È la resistenza al cambiamento che ci ferisce. Tutto cambia, nulla rimane immutato.”
Mowgli annuì lentamente.
Nel villaggio, molti erano ossessionati dal guadagno e dagli onori. Kabir notò che Mowgli cadeva nello stesso tranello. 🌿 “Ci sono tre modi sbagliati di pensare,” disse con fermezza. “Desiderare la lode, inseguire guadagni e reputazione, e immischiarsi negli affari altrui. Questi sono ostacoli lungo il cammino.”
Mowgli rimase immobile a lungo sotto l’albero, finché chiese: “E se fallissi? Se non riuscissi a cambiare davvero?”
Kabir sorrise ancora. 🌿 “Se poniamo a confronto il fiume e la roccia, il fiume vince sempre: non grazie alla sua forza, ma alla perseveranza. Ci sono solo due errori: non iniziare e non andare fino in fondo. Ogni passo che compi verso la conoscenza di te stesso è già una vittoria.”
Il giovane si alzò, deciso a cambiare prospettiva. Prima di partire, Kabir lo salutò con un ultimo consiglio. 🌿 “La pace viene da dentro. Non cercarla fuori. Ricorda, prima di parlare, domandati se ciò che dirai è vero, se non causerà male, se è utile e se vale la pena turbare il silenzio. A volte, il silenzio è la risposta più saggia.”
Nel tempo, Mowgli tornò al villaggio, più sereno e consapevole. Aveva scoperto che conoscere se stessi è la chiave per rimanere saldi, indipendentemente dalle tempeste esterne. 🌿 “La conoscenza si comunica, ma la saggezza si scopre dentro di sé,” ricordava. E in quella consapevolezza, trovò la sua pace. 🌿 “La pazienza è la più grande delle preghiere.”
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