Virtual and Room Object (VRO) è un termine utilizzato nel campo della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata per indicare un sistema che permette di integrare oggetti virtuali in ambienti reali. In pratica, la tecnologia VRO consente di creare e visualizzare oggetti tridimensionali all’interno di un ambiente reale, rendendo possibile l’interazione tra gli oggetti virtuali e gli oggetti reali presenti nell’ambiente. Ciò significa che gli utenti possono percepire e interagire con gli oggetti virtuali come se fossero fisicamente presenti nello spazio reale.
L’utilizzo di sistemi VRO ha molteplici applicazioni, ad esempio nel settore dell’intrattenimento, della formazione, della progettazione di prodotti e della salute. La tecnologia VRO sta diventando sempre più diffusa e avanzata, consentendo esperienze sempre più realistiche e coinvolgenti per gli utenti.
L’AI (Intelligenza Artificiale) può lavorare con i sistemi VRO in diversi modi, a seconda delle specifiche applicazioni e degli obiettivi dell’esperienza virtuale. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per migliorare la qualità e l’interattività degli oggetti virtuali all’interno dell’ambiente virtuale. L’AI può essere utilizzata per creare modelli tridimensionali avanzati e realistici di oggetti virtuali, utilizzando tecniche di apprendimento automatico per imparare dalle immagini e dalle informazioni sensoriali raccolte dall’ambiente reale.
Inoltre, l’AI può essere utilizzata per personalizzare l’esperienza virtuale in base alle preferenze e alle esigenze dell’utente. Ad esempio, l’AI può utilizzare i dati raccolti dalle tecnologie emotive per adattare l’esperienza virtuale alle emozioni e alle reazioni dell’utente in tempo reale, creando un’esperienza più coinvolgente e personalizzata.
Infine, l’AI può essere utilizzata per migliorare l’efficienza e la sicurezza dei sistemi VRO. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per monitorare i movimenti dell’utente all’interno dell’ambiente virtuale e per prevenire situazioni di pericolo o collisioni con oggetti reali presenti nell’ambiente.
In generale, l’AI può essere utilizzata in combinazione con i sistemi VRO per migliorare la qualità, l’interattività e la personalizzazione dell’esperienza virtuale, offrendo un’esperienza più coinvolgente e adattiva per gli utenti.
Le applicazioni VRO (“Virtual and Room Object”) sono applicazioni che utilizzano la tecnologia della realtà virtuale per creare oggetti virtuali che possono essere manipolati e posizionati nello spazio virtuale e associati a specifici punti nello spazio reale. Alcune delle applicazioni VRO più comuni includono:
- Giochi VR: i giochi VR utilizzano la tecnologia VRO per creare esperienze di gioco immersive, in cui gli utenti possono interagire con oggetti virtuali nello spazio virtuale.
- Addestramento: la tecnologia VRO viene utilizzata per l’addestramento dei dipendenti in vari settori, come la formazione militare, la formazione medica, la formazione di piloti e così via.
- Design e ingegneria: la tecnologia VRO viene utilizzata nella progettazione di prodotti, come automobili, edifici e altre strutture, per consentire agli ingegneri e ai designer di visualizzare e manipolare modelli virtuali nello spazio virtuale.
- Realtà virtuale sociale: la tecnologia VRO viene utilizzata per creare esperienze sociali in realtà virtuale, come chat room virtuali, conferenze virtuali e incontri virtuali.
- Arte e intrattenimento: la tecnologia VRO viene utilizzata per creare esperienze di intrattenimento in realtà virtuale, come concerti, spettacoli teatrali e musei virtuali.
I maggiori centri di ricerca
- Virtual Reality Laboratory presso l’Università della California, Los Angeles (UCLA): Questo laboratorio si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie VRO, in particolare per la medicina e la salute.
- Virtual Reality Laboratory presso l’Università di Washington: Questo laboratorio si occupa della ricerca e dello sviluppo di tecnologie VRO, con particolare attenzione alla simulazione del comportamento umano in ambienti virtuali.
- Virtual Reality Laboratory presso la Georgia Institute of Technology: Questo laboratorio si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie VRO per l’industria manifatturiera e la formazione.
- Virtual Reality and Multi-Modal Interaction Laboratory presso l’Università di Padova: Questo laboratorio si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie VRO per l’educazione, la salute e il benessere.
- Interactive Media & Performance (IMP) Lab presso l’Università della California, Santa Cruz: Questo laboratorio si occupa di ricerca e sviluppo di tecnologie VRO per l’arte, la cultura e le performance.
- Mixed Reality Laboratory presso l’Università della Cina meridionale: Questo laboratorio si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie VRO per la realtà mista (Mixed Reality) e la collaborazione remota.
- Virtual Reality and Education Laboratory presso la Stanford University: Questo laboratorio si concentra sulla ricerca e lo sviluppo di tecnologie VRO per l’educazione e la formazione.
Questi sono solo alcuni dei maggiori centri di ricerca in questo campo. Ve ne sono molti altri in tutto il mondo che si occupano di tecnologie VRO e delle loro applicazioni in vari settori.
In Italia ci sono diversi centri di ricerca che si occupano di realtà virtuale e realtà aumentata. Ecco alcuni esempi
- Istituto di Informatica e Telematica del CNR (IIT-CNR) – L’IIT-CNR svolge ricerche avanzate in ambito informatico, con particolare attenzione alla realtà virtuale, alla grafica e alla visualizzazione 3D.
- Centro di Ricerca per la Grafica (CRG) – Il CRG si concentra sulla ricerca in campo grafico e di visualizzazione, con una particolare attenzione alla realtà aumentata, alla realtà virtuale, alla computer vision e alla modellazione 3D.
- Laboratorio di Realta’ Virtuale dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Questo laboratorio è specializzato nello sviluppo di tecnologie avanzate per la realtà virtuale e la realtà aumentata, con applicazioni in vari settori, tra cui l’architettura, il design, la medicina e l’ingegneria.
- Centro di Ricerca E. Piaggio dell’Università di Pisa – Il centro si concentra sulla ricerca in campo robotico e dell’automazione, con particolare attenzione alla realtà virtuale e alla realtà aumentata per applicazioni industriali.
- Cineca – un centro di ricerca che svolge ricerche avanzate in ambito informatico e scientifico, con una particolare attenzione alla modellazione 3D, alla realtà virtuale e alla simulazione computazionale
La ricerca in questo settore in ambito militare vede impegnati particolari centri di ricerca quali ad esempio l’Institute for Creative Technologies (ICT): un centro di ricerca interdisciplinare situato a Playa Vista, California, negli Stati Uniti. Descriverò la particolarità di questo centro in un post seguente.
La VRO nei sistemi di addestramento militare
La VRO (Virtual and Room Object) è stata ampiamente utilizzata nei sistemi di addestramento militare per fornire esperienze realistiche e addestramento sicuro per i soldati. Gli ambienti virtuali possono simulare situazioni di combattimento reali, come ad esempio la cattura di obiettivi strategici, la gestione di emergenze e la coordinazione delle operazioni sul campo. Questo tipo di addestramento virtuale permette ai soldati di acquisire abilità e competenze operative in un ambiente sicuro e controllato, senza mettere in pericolo la loro vita o quella degli altri. La VRO può essere utilizzata per creare scenari realistici che possono essere riprodotti in tempo reale. Ad esempio, gli scenari possono essere personalizzati in base alle esigenze specifiche dell’unità militare, con diverse condizioni meteorologiche e variabili ambientali che influenzano il combattimento.
Inoltre, la tecnologia VRO può essere utilizzata per simulare l’uso di armi e attrezzature militari avanzate, come droni, elicotteri, veicoli da combattimento e altro ancora. Ciò consente ai soldati di familiarizzare con l’uso di tali attrezzature in un ambiente virtuale prima di usarle effettivamente sul campo.
Infine, la VRO può essere utilizzata per valutare le prestazioni dei soldati durante l’addestramento. I dati raccolti durante le simulazioni virtuali possono essere utilizzati per valutare le abilità e le prestazioni dei soldati e per identificare eventuali aree di miglioramento.
Esistono applicazioni sperimentali VRO per le centrali operative di Polizia
In alcune parti del mondo, si stanno già sperimentando sistemi VRO per migliorare la gestione delle emergenze e delle situazioni critiche da parte delle forze dell’ordine.
Ad esempio, i sistemi VRO possono essere utilizzati per simulare situazioni di emergenza e addestrare gli operatori della centrale operativa a prendere decisioni rapide ed efficaci. La VRO può anche essere utilizzata per integrare i dati provenienti da diverse fonti, come telecamere di sorveglianza, droni e sensori IoT, fornendo un quadro completo della situazione in tempo reale. Inoltre, i sistemi VRO possono essere utilizzati per migliorare la comunicazione tra gli operatori della centrale operativa e le unità sul campo. Ad esempio, la VRO può essere utilizzata per inviare informazioni visive e audio ai dispositivi indossabili degli agenti sul campo, aiutandoli a comprendere meglio la situazione e a prendere decisioni informate.
In sintesi, gli sviluppatori stanno sperimentando sistemi VRO per le centrali operative di polizia al fine di migliorare la gestione delle emergenze e delle situazioni critiche. Tuttavia, è importante sottolineare che queste applicazioni sono ancora in fase sperimentale e non sono ancora ampiamente utilizzate nelle centrali operative di polizia.
La tecnologia Virtual and Room Object può anche essere utilizzata nella protezione civile per migliorare la gestione delle emergenze e la preparazione ai disastri. Ad esempio, i sistemi VRO possono essere utilizzati per:
- Addestramento: i sistemi VRO possono essere utilizzati per addestrare i volontari della protezione civile, le forze dell’ordine e i soccorritori a gestire situazioni di emergenza e a prendere decisioni rapide ed efficaci. Gli addestramenti virtuali possono simulare diverse situazioni di emergenza, come incendi, terremoti, alluvioni e attacchi terroristici, e possono fornire un’esperienza realistica e immersiva.
- Pianificazione degli interventi: la VRO può essere utilizzata per creare mappe virtuali della zona colpita da una catastrofe naturale o da un evento critico, fornendo informazioni dettagliate sulla situazione e sui punti critici. Queste mappe possono aiutare i soccorritori a pianificare gli interventi e a coordinare le operazioni di emergenza.
- Simulazione di scenari di emergenza: la VRO può essere utilizzata per simulare scenari di emergenza e testare le procedure di emergenza in modo sicuro e controllato. Ad esempio, i sistemi VRO possono simulare un’evacuazione di massa in caso di incendio o una missione di ricerca e soccorso in una zona colpita da un disastro naturale.
- Comunicazione: la VRO può essere utilizzata per migliorare la comunicazione tra i soccorritori e i volontari della protezione civile. Ad esempio, la tecnologia VRO può fornire informazioni in tempo reale sui progressi delle operazioni di emergenza e sulle risorse disponibili, consentendo una comunicazione più efficace tra i membri del team.
In sintesi, la tecnologia VRO può essere utilizzata nella protezione civile per migliorare l’addestramento, la pianificazione degli interventi, la simulazione di scenari di emergenza e la comunicazione tra i soccorritori e i volontari della protezione civile.
La VRO nell’addestramento al pilotaggio droni per uso militare, civile e di protezione civile.
La tecnologia VRO (Virtual and Room Object) può essere utilizzata per addestrare i piloti di droni in un ambiente virtuale, simulando una vasta gamma di scenari di volo, sia per scopi commerciali che militari.
L’addestramento virtuale dei piloti di droni attraverso la tecnologia VRO offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Sicurezza: l’addestramento virtuale consente di simulare scenari di emergenza e di testare le procedure di emergenza in modo sicuro e controllato, senza rischi per il personale o il materiale.
- Costo: l’addestramento virtuale è spesso meno costoso dell’addestramento tradizionale, in quanto non richiede l’utilizzo di droni reali e materiali di supporto, come il carburante.
- Personalizzazione: La tecnologia VRO consente di personalizzare l’addestramento in base alle esigenze specifiche dei piloti di droni, offrendo un’esperienza di apprendimento più efficace ed efficiente.
- Immersione: l’addestramento virtuale attraverso la tecnologia VRO offre un’esperienza di immersione completa, che consente ai piloti di droni di sentirsi come se stessero pilotando un drone reale.
- Monitoraggio e feedback: la tecnologia VRO consente di monitorare le prestazioni dei piloti di droni e di fornire feedback in tempo reale, aiutandoli a migliorare le loro capacità di pilotaggio.
In sintesi, la tecnologia VRO può essere utilizzata per addestrare i piloti di droni in un ambiente virtuale, simulando una vasta gamma di scenari di volo in modo sicuro, efficace ed efficiente. Questo tipo di addestramento offre numerosi vantaggi rispetto all’addestramento tradizionale, come la sicurezza, la personalizzazione, l’immersione e il feedback in tempo reale.
Professionisti del mondo militare e civile, abbiamo fondato da un paio di anni il Centro Studi APS/ETS (Carabinieri) 4.0 con denominazione pubblica APS DIFESACIVILE 4.0. La nostra è una organizzazione nella quale si coniugano le competenze di Militari (dell’Arma dei Carabinieri e di altre Armi e Corpi militari) e di esponenti delle Forze di Polizia con le esperienze di professionisti della Società Civile.

Lo scopo è quello di declinare il risultato della somma delle nostre professionalità in progetti che vengono elaborati e si sviluppano nel Terzo settore con lo scopo di salvaguardare ed incrementare la Sicurezza Sociale dei Cittadini. Nel solco DPCM del 18 febbraio 2004 [La Difesa civile non armata e nonviolenta (DCNAN)], ed ispirati dalla ricerca in campo militare guidata dalla trasformazione digitale (con riferimento al programma Network Enabled Capability | Forza NEC), in particolare per l’impiego di Droni sul teatro di operazioni, abbiamo implementato la nostra idea di impiego non-militare di Droni per la Difesa e la Protezione Civile, con la progettazione del sistema Sistema Ce.Mo.C.C. Unità Mobile di Comando e Controllo Digitale per la Protezione Civile.
Il programma Ce.Mo.C.C. prevede ovviamente l’addestramento di operatori di protezione civile e di difesa del territorio. In questo contesto stiamo valutando la definizione di programmi di addestramento che possano impiegare tecnologie e sistemi di Realtà Virtuale e/o di Realtà aumentata.
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