IL CERVELLO TRINO

In molti dei post di questo mio blog, tratto argomenti che vogliono richiamare l’attenzione del lettore sulle cause e sugli effetti di alcuni fenomeni che sono connessi alle Scienze Cognitive. Il mio scopo è cercare di fornire un mio piccolo contributo affinché chi ne abbia voglia possa riflettere sul ‘PERCHE’’ e sul ‘COME’ le tecniche di COMUNICAZIONE di MARKETING, la PUBBLICITA’, la PROPAGANDA POLITICA, l’INFORMAZIONE, i MASS-MEDIA e, oggi, i SOCIAL MEDIA, hanno un SIGNIFICATIVO EFFETTO  sui COMPORTAMENTI sia INDIVIDUALI che SOCIALI dell’UOMO.

Come ho postato in precedenza, lo studio delle Scienze Cognitive ha come scopo indagare sulla Mente e sui suoi Processi ed è il risultato dell’approccio interdisciplinare di studi e di ricerche di più discipline specifiche, questa Scienza  esamina tra l’atro cos’è la Cognizione, cosa fa e come funziona. Comprende la ricerca sull’intelligenza e sul comportamento, in particolare sul modo in cui le informazioni sono rappresentate, elaborate e trasformate (in facoltà come percezione, linguaggio, memoria, attenzione, ragionamento ed emozione) all’interno dei sistemi nervosi biologici o artificiali: cioè degli umani, di altri animali o delle macchine.

Dunque per avviarci a comprendere con efficacia come “funziona la Mente”, dobbiamo inevitabilmente anche sapere, almeno per grandi linee, come “funziona il Cervello”, negli Uomini.

Il neurologo Paul MacLean elaborò la famosa teoria del “Cervello Trino”, secondo la quale le funzioni intellettive e comportamentali dell’Uomo ‘non sono regolate da un solo Cervello’, ma da tre, ognuno dei quali rappresentante un distinto strato evolutivo formati sullo strato più antico precedente; per assonanza  come fosse un sito archeologico nelle cui stratificazioni gli archeologi trovano i segni dell’evoluzione di una civiltà.

MacLean (Direttore del Laboratorio di Evoluzione cerebrale e comportamentale dell’Università del Maryland) afferma che i tre cervelli operano come “tre computer biologici interconnessi, ciascuno dei quali funziona con la sua ‘Intelligenza speciale’, la sua soggettività, il suo senso del tempo e dello spazio, la sua memoria“.

MacLean classifica questi tre cervelli in tre stadi evolutivi degli organismi biologici, a partire dal periodo rettiliano, passando per il paleo-mammifero per arrivare al neo-mammifero. Tronco cerebrale e il Cervelletto sono la sede del ‘Cervello rettiliano’, il Sistema Limbico è la sede del ‘Cervello Paleo-Mammifero’, la neocorteccia è il  Cervello Neo-Mammifero’.

Ciascuno dei tre cervelli è connesso agli altri due, ma ognuno sembra operare come fosse un proprio unico sistema cerebrale con capacità distinte.

La Teoria del Cervello Trino, è diventata molto influente negli studi e nella ricerca in campo Neurofisiologico, e ha costretto gli scienziati a ripensare a nuovi paradigmi su come funziona il cervello. In precedenza era stato ipotizzato che il livello più alto del cervello, la neocorteccia, domini gli altri di più basso livello. MacLean ha dimostrato che non è così che funziona il Cervello: ad esempio è il sistema limbico, fisicamente più in basso, che governa le emozioni, e che possono essere dirottate verso le funzioni mentali superiori quando sia necessario.

È interessante notare come molte tradizioni spirituali esoteriche avevano già in passato intuito la stessa Idea, affermando l’esistenza di tre piani di coscienza e anche tre diversi cervelli. Gurdjieff  per esempio si riferiva all’Uomo come un “Essere a tre cervelli”: un cervello per lo spirito, uno per l’anima e uno per il corpo. Idee simili possono essere trovate ad esempio nella filosofia platonica, nella Kabbalah, così come in altre orientali, laddove si evidenzia l’associazione inter-funzionale tra Spirito (nella Testa), anima (nel Cuore)  e Corpo (nella  pancia); sviluppando, ad esempio, il paradigma Chakra che si basa sull’idea che lungo il corpo (o la spina dorsale) corrispondono Nodi di Coscienza collegati tra loro in modo ascendente da “Coscienza Grossolana’ a quella ‘Razionale o Ricercata’

Il Cervello Rettile (‘Cervello primitivo’ o ‘Cervello basale’) è stato definito da MacLean ‘RComplex’. Questo è il cervello più vecchio che include il ‘tronco cerebrale’ e il ‘cervelletto’. Consiste nella somma delle strutture del tronco cerebrale (midollo, ponte, cervelletto, mesencefalo e i più antichi nuclei basali) il globus pallidus e il bulbi olfattivi. Negli animali rettili il tronco cerebrale e il cervelletto sono dominanti. Per questo motivo questo viene comunemente denominato ‘Cervello Rettile’, poiché si caratterizza per avere  lo stesso tipo di programmi comportamentali arcaici come hanno ad esempio rettili come i serpenti o le lucertole. È rigido, ossessivo, compulsivo, ritualistico e paranoico: “pieno di ricordi ancestrali”. Il suo funzionamento continua a ripetere gli stessi comportamenti più e più volte, innescando la Mente Meccanica (o Cognizione Inconscia), cioè  senza mai imparare dagli errori elaborati dai gradi di Coscienza più evoluti . Questo cervello controlla i muscoli, l’equilibrio e le funzioni autonome come la respirazione e il battito cardiaco. Questa parte del cervello è attiva, anche nel sonno profondo.

E’ il 1952 quando MacLean coniò per la prima volta il nome “Sistema Limbico” per classificare la parte centrale del cervello. Questo può anche essere definito come ‘Cervello pallido o Intermedio’ , derivato dal vecchio mammifero (paleo-mammifero). Questo corrisponde al Cervello che ha un grado di Coscienza superiore al precedente. Il sistema limbico si occupa di emozioni e istinti coscienti, dell’alimentazione, del combattimento o la fuga e dei comportamenti sessuali. MacLean osserva:  “ … tutto, in questo sistema emotivo è ‘gradevole o spiacevole’. La sopravvivenza di un essere guidato da questo sistema dipende dall’evitamento del dolore e dalla ripetizione del piacere”. Studi funzionali hanno dimostrato che quando questa parte del cervello viene stimolata da una lieve corrente elettrica, si producono varie emozioni come: paura, gioia, rabbia, piacere e dolore. Sebbene non sia stato ancora scoperto definitivamente in quale parte del Sistema ognuna di queste emozioni risieda (e quindi come ogni particolare emozione possa essere sollecitata artificialmente) tuttavia il Sistema Limbico nel suo insieme sembra essere la sede principale delle Emozioni, dell’Attenzione e l’Affettività, queste sollecitate anche dai ricordi. Fisiologicamente il Sistema Limbico include l’Ipotalamo, l’Ippocampo e l’Amigdala. Questo aiuta l’Io a determinare la valenza degli Stati d’Animo (ad es. se ci sentiamo positivi o negativi nei confronti di qualcosa) e della Salienza (ad esempio, ciò che determina, stimola o ciò che attira la nostra attenzione); regola, inoltre,  l’Imprevedibilità e il Comportamento creativo. Poiché il Sistema limbico si caratterizza per essere dotato di un vasto sistema di interconnessione con la Neo-corteccia, possiamo affermare che le funzioni cerebrali non siano né limbiche né puramente corticali,  ma la miscela di entrambe.

MacLean afferma di aver trovato nel sistema limbico la base fisica per qualificare la tendenza dogmatica e paranoica, la base biologica per la tendenza del pensiero ad elaborare sentimenti subordinati alla razionalizzazione dei desideri. Per questo motivo intravede nel grande potere del sistema limbico un grande pericolo. Egli classifica questo ‘Cervello meschino dei mammiferi incarnato del Sistema limbico’ come “ … la sede della elaborazione di pensiero dei nostri giudizi di valore che cerca di prevalere sulla più evoluta neo-corteccia, cercando di influenzare i processi mentali del nostro cervello, come ad esempio far assumere che una idea sia buona o meno, se una informazione sia vera o falsa, se un qualcosa sia giusto o cattivo.”

Il Cervello Neo-mammifero (noto anche come Cervello Superiore o Cervello Razionale), comprende quasi l’intero emisfero (formato da un tipo più recente, evolutivamente, di Corteccia, chiamata, appunto, Neo-Corteccia) e alcuni gruppi neuronali sotto-corticali. Questo corrisponde al Cervello dei Primati Mammiferi e, di conseguenza, della Specie Umana. Le funzioni cognitive superiori che ci distinguono dagli animali sono ubicate nella Corteccia. MacLean si riferisce alla Corteccia come “la madre dell’invenzione e il padre del pensiero astratto”.

Nell’Uomo la Neo-Corteccia occupa i due terzi della massa cerebrale totale, mentre in tutti gli animali che hanno anche loro una Neo-Corteccia, questa risulta relativamente piccola, con poche o nessuna piega, ad indicare che lo sviluppo della sua superficie caratterizza la sua Complessità.

Un topo senza corteccia può agire in un modo abbastanza normale (almeno ad un’analisi superficiale), mentre un essere umano senza una corteccia è in effetti un vegetale.

Nell’Uomo, la Corteccia è divisa in due emisferi: sinistro e destro, ovvero il famoso cervello sinistro e destro. La metà sinistra della corteccia controlla il lato destro del corpo e il lato destro del cervello il lato sinistro del corpo.

Inoltre, il cervello destro è più spaziale, astratto, musicale e artistico, mentre il cervello sinistro è più lineare, razionale e verbale.

 

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