Cyber Security Specialist, una carriera professionale strategica ed indispensabile per governi ed aziende

Durante un mio recente viaggio negli Stati Uniti, abbiamo lavorato per supportare un partner cliente specializzato nell’addestramento alla sicurezza informatica, sia in ambito militare che civile.

Ho avuto modo di rendermi conto che il governo federale degli Stati Uniti è il più grande datore di professionisti della cybersecurity nel paese, con la necessità di essere efficienti nella difesa e sicurezza nazionale anche nel Quinto Dominio, ovvero la cosiddetta dimensione digitale.


Il cyberspazio è stato definito il “quinto dominio”. Questo comprende l’insieme delle attività di difesa e attacco che coinvolgono reti, sistemi informatici, dispositivi IoT e altre tecnologie digitali, andando ad integrare le quattro dimensioni classiche che sono teatro di un conflitto: terra, mare, aria e spazio. Il concetto di uno spazio operativo a cinque dimensioni si basa sulla nozione che la guerra moderna si svolge su un campo di battaglia multidimensionale, dove le attività di difesa ed attacco coinvolgono reti informatiche, infrastrutture digitali e tecnologie avanzate.


Ma ciò che distingue il governo dall’industria privata è la missione, non le competenze, poiché gli esperti di sicurezza informatica militari e civili lavorano in diverse aree, come l’analisi d’intelligence, il controspionaggio, il contrasto al terrorismo e il supporto alle operazioni speciali. Anche le agenzie di polizia governative locali e statali impiegano professionisti della cybersecurity. E non sono da meno le competenze necessarie in questo campo nell’Industria: le case history narrate da Shane Harris nel suo “@WAR” sono significative.

Ogni agenzia governativa gestisce il proprio sistema di informazione e il governo federale supervisiona grandi depositi di informazioni. Dopo l’11 settembre, molte agenzie governative americane sono state incaricate di condividere informazioni o di collaborare in task force multi-aziendali, proteggendo informazioni personali identificabili (PII) e intelligence di massima segretezza da intrusioni e da fuoriuscite accidentali.

Negli Stati Uniti, la carenza stimata di risorse umane nel settore della cybersecurity è di quasi due milioni, e molte agenzie federali stanno significativamente promuovendo lo sviluppo della forza lavoro in questo campo, incentivando specifici programmi d’istruzione impartiti in tutta la nazione fin dalle scuole superiori.

Anche il dominio militare è in fermento per quanto riguarda la Cybersecurity. Gli Stati Uniti hanno un esercito composto interamente da volontari, aperto in egual misura a giovani donne e uomini. Dopo l’arruolamento in uno dei corpi militari, il governo degli Stati Uniti attiva programmi d’istruzione per la carriera militare in materia di sicurezza informatica, in coordinamento con il Comando cibernetico degli Stati Uniti. L’Esercito, la Marina, i Marines e l’Aeronautica hanno ciascuno comandi cibernetici con oltre 100 funzioni specializzate, team e operazioni congiunte che lavorano in missioni di combattimento e di supporto legate alla sicurezza informatica.

Le assegnazioni militari si basano su test di attitudine che ogni ramo del servizio utilizza per determinare dove il candidato deve essere collocato, ma è possibile richiedere l’assegnazione a comandi specifici e utilizzare il tempo libero per sviluppare le competenze informatiche e le certificazioni di cybersicurezza per qualificarsi per i comandi legati ai diversi settori di cybersecurity. L’esercito offre formazione e copre i costi della formazione, incluso l’apprendimento delle lingue straniere, che, combinato con le competenze tecnologiche, costituisce la solida base per la carriera nella sicurezza informatica. Dopo il periodo trascorso in forza nell’esercito, il militare può lasciare il servizio e utilizzare i programmi specifici definiti dal governo per i veterani, che possono finanziare percorsi di alta formazione in sicurezza informatica e permettere al militare in congedo di accedere ad una carriera professionale nel mondo civile in una delle tante aziende di servizi, nell’industria o nelle agenzie governative che hanno sempre più bisogno di personale altamente qualificato in questo settore. I salari annuali d’ingaggio nella Cybersecurity negli Stati Uniti variano dai 123.000 dollari per un Security Consultant ai 42.000 dollari per la posizione base dell’Information Technology Specialist.

In conclusione, se fossi chiamato nel dare un consiglio per orientare un giovane ad intraprendere un percorso di studi per avere una certezza di un lavoro sicuro e ben remunerato nel suo prossimo futuro, sicuramente gli consiglierei di formarsi nella CyberSecurity: un campo professionale strategico in ogni nazione del Mondo, ovviamente anche in Italia.


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