Sotto una minaccia situazionale di incertezza economica e sociale, le persone aumentano il loro sostegno ai leader dominanti …
In un mio precedente post evidenziavo che:
il marketing politico è quell’insieme di processi, di analisi e di conseguenti azioni strategiche ed operative elaborate da un team di esperti mediante il quale i candidati politici esprimono e comunicano le loro idee politiche rivolgendosi agli Elettori al fine di convincere di essere in grado di soddisfare i loro “bisogni sociali”. Dunque, anche la “Comunicazione politica diventa comunicazione (sempre più) populista”, cioè tende a ad innescare delle reazioni emotive nel destinatario, parlando di problemi reali, tangibili (cioè vissuti, pertanto facili da essere compresi), piuttosto che di soluzioni, difficili da immaginare.
In tutto il mondo, in molte nazioni, si assiste all’ascesa di leader politici che si caratterizzano per una spiccata componente autoritaria, che promuovono ed usano una narrativa spettacolarizzata (spesso appositamente definita per promuovere ed incentivare la partecipazione politica) che molti definiscono ‘populista’ per e con un comportamento ed un agire politico che potremmo definire ‘aggressivo’ , che, spesso, viene ritenuto, dai loro avversari politici, discutibile e, per alcuni versi, NON ‘politicamente corretto“.
Ma la domanda che ci dobbiamo porre è
… ma il Popolo elettore vuole davvero politici politicamente corretti?
Recenti studi nelle scienze cognitive ed evolutivo/comportamentali ci propongono ipotesi che intendono spiegare il perché, in particolari situazioni e contesti sociali e socioeconomici, i leader ‘dominanti’ sono preferiti rispetto ad altri candidati. I ricercatori hanno scoperto che …
“quando i cittadini sperimentano l’incertezza economica o percepiscono un pericolo sociale e la conseguente perdita del controllo personale, per ripristinare il loro senso di controllo guardano con maggiore favore all’ascesa al potere di leader dominanti (cioè quelli percepiti come i più aggressivi, energici e decisivi) rispetto a delle controparti ritenute dalla minoranza di maggiore prestigio”
La scoperta si basa sulle stesse teorie che prevedono una maggiore incidenza di ‘credenze religiose autoritarie‘ tra le persone che si sentono socialmente ed economicamente insicure, e che assumono che:
“mediamente le persone amano avere il controllo sulle loro vite e quando sperimentano condizioni avverse (come ad esempio l’incertezza economica) tendono a voler fare affidamento su sistemi di controllo secondario, sistemi al di “fuori del sé” intesi come luoghi di controllo che possono influenzare e modificare le loro condizioni personali migliorando il proprio senso di controllo”
Le sintesi degli studi eseguiti su oltre 140.000 partecipanti (cittadini di 69 paesi che rappresentano il 90% della popolazione mondiale) negli ultimi 20 anni, sono di supporto per validare l’ipotesi che: ‘
sotto una minaccia situazionale di incertezza economica (esemplificata dal tasso di povertà, dal tasso di alloggi vacanti e dal tasso di disoccupazione) le persone aumentano il loro sostegno ai leader dominanti.’
Questi risultati forniscono prove su larga scala, ed a livello globale, rappresentative degli antecedenti strutturali e psicologici che aumentano la preferenza per i leader dominanti rispetto alle loro controparti politiche. In uno studio pubblicato negli atti dell’Accademia Nazionale delle Scienze (USA), gli studiosi di economia comportamentale ed organizzativa della London Business School, Niro Sivanathan e Hemant Kakkar, hanno usato metodi empirici per evidenziare le circostanze socio-economiche (le cause: ad esempio le ansie sociali, psicologiche ed economiche provocate dall’incertezza economica e dalla disuguaglianza) che prevedono quando il corpo elettorale può essere “pronto a dare le sue preferenze di voto’ a ‘leader/uomini autoritari dominanti’ (come Donald Trump , Viktor Orban, Rodrigo Duterte o Recep Erdogan) come conseguenza politica di una narrativa di resistenza contro i difetti di situazioni economiche e sociali che producono incertezza …”
References
- “When the appeal of a dominant leader is greater than a prestige leader”, 2017/06, National Academy of Sciences of United States of America
- ,“Why we prefer dominant leaders in uncertain times”, 2017/08, Harvard Business Review