Estetica dell’Intelligenza Artificiale. Quando le macchine imparano a generare il bello

Quando unโ€™immagine โ€œbellaโ€ รจ davvero tale, e quando invece รจ solo il risultato di un algoritmo che ha imparato a compiacerci? Lโ€™intelligenza artificiale genera volti perfetti, paesaggi puliti, stili che imitano i maestri. Ma il bello, nella nostra esperienza, passa anche per il corpo, per lโ€™empatia, per il rischio dellโ€™errore. Tra neuroestetica, glitch, kitsch algoritmico e alfabetizzazione al bello, ho provato a chiedermi cosa cambia quando a produrre lโ€™immaginario sono macchine che non sentono nulla, ma imparano a โ€œpiacerciโ€.

Lingua aliena e pensiero quantistico

Mi capita spesso che non sono solo i saggi di filosofia o gli articoli accademici a darmi le intuizioni piรน forti, ma anche i film e le serie con un loro certo cultural placement. La fantascienza, in particolare, riesce a trasformarsi in un laboratorio di idee: Arrival, Blade Runner, Matrix o piรน recentemente Invasion mettono in scena domande che vanno oltre lo schermo, toccando la dimensione noetica, quella che riguarda il pensiero e la coscienza E allora mi sono chiesto: perchรฉ, in Invasion, รจ proprio una giapponese a capire come ragionano gli alieni? E cosa ci dice questo sul modo in cui lingue e culture modellano i nostri pensieri? Se la programmazione informatica classica รจ figlia dellโ€™alfabeto, la computazione quantistica potrebbe essere considerata figlia degli ideogrammi? #culturalplacement #connessioniinvisibili #contenutidiscopo

Il Paradosso della Carta

I giornali vendono sempre meno, ma continuano a scrivere il copione del nostro mondo. Le prime pagine dettano i titoli dei TG, i social amplificano, e noi finiamo per parlare tutti delle stesse cose. รˆ lโ€™effetto di salienza: ciรฒ che vediamo ovunque ci sembra piรน importante, anche se non lo รจ davvero. Domani? Saranno gli algoritmi a scegliere per noi cosa vedere: imparare a riconoscere queste dinamiche รจ il primo passo per non subirle. #Consapevolezza

La Guerra con i Meme

Homeland, DARPA e lโ€™ingegneria invisibile del consenso: quando la mediazione culturale digitale รจ lโ€™unico antidoto. In Homeland (S6E6) una scena spiega meglio di un manuale come si attiva un meme artificiale: 75 bot, qualche account reale e un algoritmo pronto a scambiare la finzione per partecipazione spontanea. Non รจ solo una strategia di disinformazione: รจ una nuova grammatica del potere. Attraverso il Memetics Compendium del Dipartimento della Difesa USA, questo articolo decodifica la viralitร  come atto intenzionale, mettendo in luce il ruolo cruciale della mediazione culturale digitale. Capire i meccanismi รจ il primo passo per non diventarne veicolo. #disinformazione

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